L’indagine, dei carabinieri della Compagnia di Molinella, è partita dalla segnalazione dei genitori di un ragazzino, convinti che il figlio fosse finito in un giro di droga e facesse uso di hascisc e marijuana. Era il 2022 quando sono cominciati gli accertamenti che, nel corso dei mesi, hanno portato a indagare ben 22 persone, tutti giovani (età compresa tra i 17 e i 27 anni), 10 dei quali ancora minorenni all’epoca dei fatti, e tutti indagati per cessione di sostanze stupefacenti. Quello che gli investigatori hanno scoperto è che, a Molinella, c’era un vasto gruppo di studenti dediti all’acquisto di droghe, per uso personale e in alcuni casi per rivenderlo ad altri coetanei, per racimolare qualche spicciolo necessario a potersi a loro volta permettere il consumo.

Tutto questo -spiegano i carabinieri- all’interno di un contesto sociale deviato in cui erano frequenti anche atti di bullismo, risse e episodi violenti. L’attività di osservazione, integrata dalle testimonianze dei ragazzi coinvolti nella vicenda e dal contenuto delle chat dei servizi di messaggistica acquisiti dagli investigatori, ha portato all’identificazione dei ventidue ragazzi. Per molti di loro, all’accusa di spaccio si aggiunge l’aggravante della cessione a minorenni o nei pressi degli istituti scolastici.

Oltre ai 22 indagati, ai quali è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, circa un centinaio di giovanissimi saranno segnalati alla Prefettura come assuntori di stupefacenti.