Giampaolo Amato, il medico oculista 64enne, accusato dell'omicidio della moglie la ginecologa Isabella Linsalata con un mix di farmaci resta in carcere perché il rischio è che possa commettere altri reati. Secondo le motivazioni del Tribunale della Libertà, l'oculista ha freddamente organizzato un “delitto – quasi – perfetto”