Ragazzo precipitò dal Maggiore, il padre critica l’Ausl

“Mio figlio, in stato confusionale, muore volando giù dal tetto dell’ospedale Maggiore di Bologna che poi mi denuncia per danno all’immagine”. Lo dice Davide Riberti, il padre di Leonardo, 21enne morto il 21 giugno 2022 precipitando dall’ospedale dove era ricoverato. Il riferimento -spiega l’agenzia Ansa- è a una nota del direttore sanitario dell’Ausl, Lorenzo Roti, di fine luglio scorso, inviata al Pm titolare delle indagini, Luca Venturi, per fare una segnalazione “anche ai fini della tutela dell’immagine e della credibilità dell’operato aziendale”.

Le segnalazione riguardava la pubblicazione su Facebook, da parte del padre del 21enne, di una foto dell’ospedale con quattro finestre cerchiate in rosso e la didascalia “Finestre ospedale Maggiore di Bologna spalancate”. Per l’avvocato Fabio Anselmo, difensore della famiglia Riberti, la segnalazione alla Procura “è incommentabile. Oltre a rivelare una enorme coda di paglia è atto di arroganza intollerabile”. La Procura ha di recente chiuso l’inchiesta, accusando di omicidio colposo una psichiatra di Ferrara, contestandole di non aver segnalato adeguatamente al Maggiore lo stato psicotico in cui si trovava Leonardo Riberti.