Oltre alla tragedia avvenuta a Fontanelice, dove un uomo di 78 anni è morto nel crollo della propria casa, sono tante le situazioni critiche in tutto il Bolognese a causa dell'ondata di maltempo, definita la più intensa da decenni in questi territori. Colpita la montagna ma anche la 'bassa': diverse squadre dei soccorritori fluviali dei vigili del fuoco hanno operato per soccorrere 25 persone rimaste bloccate nelle loro abitazioni a causa delle esondazioni del torrente Gaiana, nella zona di Medicina e nella frazione Spazzate Sassatelli. Sempre a Medicina sono stati soccorsi anche tre automobilisti rimasti bloccati all'interno delle loro auto o mezzi pesanti, e recuperate 30 pecore rimaste bloccate dall'acqua in una zona di campagna. 

Anche nella zona collunare sono diverse le famiglie evacuate e le strade bloccate a causa di allagamenti e smottamenti. La strada provinciale Valle dell'Idice è interrotta a causa di una frana tra Savazza e Fiumetto, pochi chilometri fuori Monterenzio. Altre strade nella stessa zona sono state coinvolte da smottamenti, tra le quali via Zena, via Monterenzio Chiesa, via Castelletti. Chiusa anche la statale della Futa, nel territorio comunale di Loiano, sempre per una frana da monte che ha invaso la strada. Disagi anche sulla Fondovalle Savena, sulla via Zenzalino all’altezza del Ponte sull'Idice, le Provinciali Val di Zena e Valle del Samoggia.

Per il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, già al lavoro per chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, è stata una ondata di maltempo senza precedenti.

Anche se il peggio sembra passato, in Emilia-Romagna ci saranno ancora 24 ore di attenzione tanto che la Protezione Civile ha emesso per domani l'allerta rossa per rischio idraulico, e non più per temporali, in quattro aree dell'Emilia-Romagna: pianura bolognese di Reno e suoi affluenti, collina bolognese, costa romagnola, bassa collina e pianura romagnola.