Gli attivisti di ‘Plat’ hanno annunciato di avere occupato in mattinata un edificio in via Raimondi, zona Navile a Bologna, per trasformarlo in un ‘condominio sociale’.
Sui social scrivono che si tratta di un esperimento di ‘Radical Housing’, creato da ‘una comunanza di abitanti che si adopera per l’auto-recupero, senza costi per la collettività, di un edificio di proprietà pubblica dismesso da anni, una casa per l’emergenza abitativa di tutte e tutti.’ Lo stabile occupato risulta di proprietà di Asp Città di Bologna, l’azienda servizi alla persona di cui il Comune è socio di maggioranza. Gli attivisti che ne hanno preso possesso scrivono di essere ‘operaie e operai, lavoratrici precarie, disoccupate’ in una situazione di emergenza abitativa che rende impossibile trovare una soluzione dignitosa, e ‘per questo dobbiamo forzare la situazione e vogliamo farlo aprendo a nuove possibilità.’ L’occupazione è monitorata dalla Questura attraverso la Digos che ha svolto un sopralluogo.
Quella in via Raimondi è la terza occupazione in città nel giro di due settimane, dopo quella dell’ex vivaio Gabrielli in via della Certosa e di un’area in via Agucchi che dovrà ospitare un cantiere del ‘passante’.