E' attesa per venerdì 21 aprile la decisione del Tribunale del Riesame sulla richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati difensori di Giampaolo Amato, il medico 64enne arrestato con l'accusa di avere ucciso la moglie, la dottoressa Isabella Linsalata, somministrandole un mix di psicofarmaci e anenestici per uso ospedaliero. L'uomo, che risulta indagato anche per la morte della suocera, deceduta poche settimane prima, si è sempre dichiarato innocente ed estraneo alle accuse, mentre nell'ultimo interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere. Un delitto che, se verrà confermato come tale, ha scosso l'intera città e che avrebbe avuto un movente sentimentale e economico.