Lo hanno chiamato Museo della devastazione ecologica, dove è possibile vedere tra le altre cose alberi tagliati, barriere antisuono, animali morti. La nuova occupazione messa in atto a Bologna da un collettivo di area ambientalista, che ha preso possesso di uno spazio in via Agucchi per protestare contro quella che definiscono “la devastazione del Passante di mezzo”, progetto che come è noto prevede l’allargamento di autostrada e tangenziale e di cui sono recentemente iniziati i lavori propedeutici. L’area occupata ospitava in passato una concessionaria di auto e sarebbe fra quelle espropriate, per diventare a breve, scrivono gli attivisti, un cantiere del Passante di Mezzo. Alle inferriate che delimitano lo spazio occupato sono stati affissi striscioni con scritto, tra le altre cose “No gassante”, con un chiaro riferimento al maggiore inquinamento di cui viene accusato il Passante. Gli occupanti hanno diffuso un volantino con l’agenda di appuntamenti organizzati per il fine settimana e anche un finto spot radiofonico, in cui non mancano di prendere in giro la giunta comunale, il sindaco e autostrade. L’occupazione di via Agucchi segue quella in corso, da una settimana, in via della Certosa, dove un altro gruppo di attivisti si è insediato nell’ex vivaio Gabrielli, da anni in stato di abbandono. Per questa occupazione, il questore di Bologna Isabella Fusiello ha recentemente fatto sapere che la proprietà ha fatto denuncia e lo sgombero dovrebbe essere imminente