Grida alla moglie: “Getta la droga nel gabinetto”

Prima di entrare in casa, accompagnato dai carabinieri che avrebbero fatto una perquisizione, ha urlato alla moglie, in arabo, di gettare la droga nel gabinetto: è così riuscito a fare sparire lo stupefacente, ma non alcune armi proibite che aveva nell’appartamento in zona San Ruffillo, a Bologna: una sciabola e una katana. L’uomo, un 39enne di origine marocchina, con precedenti e già sottoposto a obbligo di firma in caserma, è stato così arrestato per la detenzione illegale delle armi e per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Durante la perquisizione è stato infatti pico collaborativo e ha aggredito a calci e anche a morsi i militari, provocando a uno di loro una ferita a una mano.