La Guardia di finanza di Bologna ha avviato una collaborazione con il Comune per censire le strutture extralberghiere e vedere quante di queste non sono in regola. Il bilancio, per ora, è di "300 posizioni che sarà necessario approfondire", ha spiegato il comandante delle Fiamme gialle bolognesi Carlo Levanti. A fornire il dato è l'incrocio delle comunicazioni di inizio attività presentate dalle strutture allo Sportello unico delle attività produttive (Suap) del Comune con le informazioni presenti sulle principali piattaforme di prenotazione online