"Il mondo ha bisogno delle donne". Sulla scia di questo slogan i clienti dei supermercati DESPAR hanno donato oltre 35.000 euro che andranno a finanziare l'acquisto di un ecografo di ultima generazione all'Ospedale Bellaria di Bologna. Consegnato oggi l'assegno frutto delle oltre 31.853 donazioni effettuate dai clienti nei punti vendita dell'Emilia-Romagna. I fondi saranno impiegati per supportare l'attività della Breast Unit dell'ospedale bolognese, specializzata in attività di prevenzione e cura del tumore alla mammella. La raccolta fondi è stata promossa promossa da Aspiag Service, concessionaria del marchio DESPAR per il Triveneto, l'Emilia-Romagna e la Lombardia, che quest'anno sosterrà realtà e associazioni impegnate nella tutela della salute e del benessere delle donne. Nei punti vendita DESPAR, Eurospar e Interspar dell'Emilia-Romagna la raccolta fondi si è svolta dal 20 febbraio all'8 marzo, con i clienti che al momento del pagamento della spesa hanno scelto di arrotondare lo scontrino, donando così una cifra complessiva pari a 35.976,61 euro. "Una raccolta fondi che ha dato grande soddisfazione perché ha consentito sostanzialmente di dare un supporto concreto a una realtà di eccellenza del nostro territorio- commenta Alessandro Urban, direttore DESPAR Emilia-Romagna- per questo dobbiamo ringraziare tutti i nostri clienti e anche tutti i nostri colleghi di punto vendita, che sono i primi sostenitori di queste iniziative". I fondi raccolti andranno appunto a sostenere l'attività della Breast Unit dell'Ospedale Bellaria, specializzata nell'attività di prevenzione e cura del tumore alla mammella, tra le prime cinque in Italia per volumi di interventi chirurgici eseguiti nel corso del 2022.

Con questi soldi "acquisiremo un ecografo ad alta tecnologia che sostituirà un vecchio ecografo dell'ambulatorio- spiega Maria Cristina Cucchi, direttrice Chirurgia senologica dell'Ausl – è uno strumento fondamentale in Senologia, in particolare per cercare di realizzare una 'Tailored surgery', cioè una chirurgia su misura". Con questa tecnica bisogna identificare "lesioni molto piccole, vedere quanto sono grandi e quanto tessuto togliere". Quindi è una "chirurgia misurata, ma anche una chirurgia personalizzata, nel senso che deve tener conto anche della forma e del volume del seno di una donna. Così l'ecografia ci aiuta a condividere con la paziente il tipo di intervento prima di entrare in reparto, ma ci aiuta anche nel post-operatorio per verificare la progressione della guarigione". La chirurgia senologica del Bellaria conta il maggior numero di interventi di tutta l'Emilia-Romagna, circa 800 all'anno. Nel 73% dei casi sono di chirurgia conservativa, mirati al quadrante interessato dalla lesione e associati al rimodellamento della mammella. I tumori più aggressivi, invece, possono essere trattati dagli oncologi con chemioterapia e immunoterapia prima dell'intervento, consentendo poi un approccio chirurgico meno invasivo con maggiori garanzie di guarigione. Volumi annuali di attività importanti anche per la Senologia, con oltre 80.000 diagnosi mammografiche, circa 13.000 ecografie, oltre 3.000 procedure interventistiche e oltre 500 risonanze magnetiche. "Ringraziamo Despar che con i suoi clienti ha voluto donare le risorse per comprare uno uno strumento molto importante- sottolinea Paolo Bordon, direttore generale dell'Ausl di Bologna- la tecnologia che supporta i nostri professionisti è fondamentale per restare al passo con i tempi. Quindi è una giornata per noi preziosa, di ringraziamento alle persone che ci stanno a fianco e anche alle aziende che ci supportano sempre con continuità".