Sei indagati, che rischiano il processo per il reato di omicidio stradale. Si sono conclusi così, dopo quasi un anno, gli accertamenti per la morte di Marco Lelli Ricci, il 15enne di Granarolo rimasto vittima di un incidente stradale il 3 aprile del 2022 sul territorio comunale di Cento. L’auto su cui viaggiava insieme ai genitori finì nella voragine di un cantiere. Al termine di una serie di consulenze, come riporta Il Resto del Carlino, è stato notificato a tutte le persone ritenute coinvolte nella tragedia l’avviso di chiusura delle indagini preliminari. Il pm Fabrizio Valloni a tutti contesta l’omicidio stradale in concorso, anche se con vari distinguo nelle motivazioni. Per il padre del 15enne, che era alla guida della Nissan, si tratterebbe di una responsabilità legata alla velocità tenuta nell’entrare nel tratto di strada in avvicinamento al cantiere. Per la ragazza alla guida dell’auto la cui targa era stata rinvenuta dai carabinieri vicino alla voragine in cui precipitò la macchina con a bordo il 15enne, invece, si farebbe riferimento all’aver urtato la recinzione a protezione dello scavo nelle ore precedenti l’incidente, senza essersi poi adoperata per il ripristino. Avviso di fine indagine anche per due funzionari della Provincia di Ferrara, ente proprietario della strada e appaltante dei lavori di rifacimento di un ponticello su via Nuova, e per i due responsabili dell’azienda che stava eseguendo le opere. La madre e il fratello della vittima, sono parti offese. Marco era una promessa del basket. Era cresciuto cestisticamente nel settore giovanile della Virtus Pallacanestro Bologna, per poi passare alla Granarolo Basket Village.