La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo a Ivan Rudic, serbo di 38 anni, accusato e processato per l’omicidio di Consolato Ingenuo, 42enne calabrese il cui cadavere è stato ritrovato nel luglio 2019 in un dirupo tra Cereglio e Tolè, nel Comune di Vergato, nell’Appennino bolognese. La sentenza in primo grado era arrivata il 13 settembre 2021 quando la Corte di assise di Bologna condannò, oltre a Rudic, autotrasportatore, anche Mihai Apopei, operaio romeno 53enne, a due anni per occultamento di cadavere. L’omicidio era scaturito da una lite tra i tre, conoscenti da tempo, scoppiata in un bar a Tolè. Dopo che si erano allontanati in auto e del 42enne si erano perse le tracce: il suo corpo venne ritrovato, la mattina seguente.