Granarolo: cadavere in un campo, forse abbandonato perché irregolare

Sui 40 anni, originario del Bangladesh, in Italia senza permesso di soggiorno. Per questo, e forse per timore di finire nei guai, chi era con lui quando è morto (in circostanze ancora da chiarire), anziché dare l’allarme o chiedere aiuto ha trascinato via il cadavere e lo ha abbandonato in un campo, nelle campagne di Lovoleto di Granarolo, dove è rimasto alcuni giorni prima di essere trovato, martedì pomeriggio, nelle campagne di Lovoleto di Granarolo.

Sarebbe questo, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, il tragico retroscena della morte dell’uomo, il cui corpo è stato scoperto per caso dal dipendente di un autolavaggiopoco distante. Occultamento di cadavere è il reato ipotizzato per il momento dagli investigatori, per i quali l’unica certezza è che il decesso non sia avvenuto lì ma che qualcuno lo abbia appunto scaricato e abbandonato. Sul corpo il medico legale non ha trovato erano segni di violenza evidenti, e per questo l’ipotesi di un omicidio è ritenuta improbabile. Ma c’erano altre tracce: sangue dal naso, segni di trascinamento e piccole lesioni. L’uomo potrebbe essere caduto da una impalcatura o da un muro mentre lavorava (in nero) in qualche cantiere e per nascondere l’incidente chi lo sfruttava ha deciso di spostare e abbandonare il cadavere. Un’altra possibilità è che il 40enne sia caduto per un malore: anche in quel caso, le persone che erano con lui hanno voluto liberarsi del suo corpo. I carabinieri della compagnia di San Lazzaro, che indagano sull’episodio, hanno lavorato sul posto fino a tarda sera insieme alla scientifica, in cerca di elementi utili a fare luce su questa morte misteriosa. Per giovedì è stata fissata l’autopsia, che potrà dare qualche risposta in più sulle circostanze del decesso. Intanto le indagini proseguono anche con l’esame di alcune telecamere della zona, nella speranza di identificare chi potrebbe avere abbandonato il corpo.