Si presentava a casa della vittima di turno (quasi sempre una persona anziana) qualificandosi come operatore dell’Enel e proponeva di cambiare i contratti relativi alla fornitura di luce e gas, assicurando un risparmio sulle bollette. Purtroppo era l’ennesima truffa, smascherata a Bologna dai carabinieri che hanno denunciato un operaio 36enne originario di Foggia, già con precedenti per reati simili. L’indagine è partita da una segnalazione da parte di un pensionato bolognese di 79 anni che, nel novembre scorso, ha ricevuto la visita del finto addetto nella sua abitazione nel quartiere Savena. In quella circostanza, l’uomo ha convinto l’anziano a sottoscrivere di tre “finti” contratti, facendosi consegnare 135 euro. Una volta instaurato un rapporto di fiducia, il sedicente operatore Enel è tornato altre volte e, con varie scuse, come velocizzare l’attivazione dei nuovi contratti, o farsi rimborsare spese per le marche da bollo, è riuscito a farsi consegnare altri 174 euro. Di recente c’è stata una ulteriore richiesta, di 98 euro, di fronte alla quale il pensionato si è insospettito. Contattando gli uffici Enel, ha scoperto di essere stato truffato da quell’uomo, con il quale aveva però già concordato un appuntamento per la consegna dell’ultimo pagamento richiesto. Questa volta all’incontro c’erano anche i carabinieri, che hanno fermato il 36enne appena uscito dalla casa della vittima. Addosso gli sono stati trovati e sequestrati i 98 euro appena incassati e alcuni fogli con i finti contratti. Nell’abitazione del truffatore i militari hanno trovato altri moduli, in carta intestata, di adesione a contratti per la fornitura di energia elettrica e di gas, oltre a bollette e documentazione di vario genere, alcuni in bianco e altri già sottoscritti da altre persone, verosimilmente truffate in precedenza nello stesso modo.