E’ scomparso all’età di 95 anni, Dante Stefani un “protagonista del nostro territorio” lo ha definito il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. Nato a Bologna, Stefani è stato un partigiano e dirigente del Partito comunista e ha partecipato alla fondazione della Regione Emilia-Romagna dove ha ricoperto il ruolo di assessore al Bilancio nella giunta presieduta da Guido Fanti. “Dopo l’esperienza nella 4a brigata Venturoli Garibaldi e la fine della guerra ha ricoperto i ruoli di consigliere comunale, assessore con Giuseppe Dozza e Guido Fanti, amministratore del Rizzoli. È stato un senatore della Repubblica, presidente della Fiera di Bologna, presidente del Museo delle Ceramiche di Faenza. Con lui se ne va un pezzo di storia della città. Alla sua famiglia esprimo il profondo cordoglio personale e a nome dell’Amministrazione comunale” ha scritto ancora Lepore

 “Dante Stefani appartiene a quella generazione di persone che ha preso nelle loro mani città e territori sconvolti dalla guerra, ne hanno delineato i percorsi di ricostruzione e di ripresa, guardando non solo alle situazioni del momento, pur nella drammaticità in cui si presentavano, ma anche al futuro” ha dichiarato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna

“Dobbiamo a Dante Stefani, e alla sua consapevolezza che le Fiere erano e sono strumenti di politica industriale, la proiezione della nostra attività all’estero, sui mercati emergenti, per offrire alle imprese italiane l’apertura a nuovi business e, alla nostra Società un indiscusso posizionamento” lo ricordano il Presidente, Gianpiero Calzolari, il Consiglio di Amministrazione, il Direttore Generale, Antonio Bruzzone e il personale tutto di BolognaFiere