Fra gli stranieri c'è chi, dopo avere ottenuto il reddito di cittadinanza, è tornato a vivere all'estero. Per gli italiani, c'è chi ha avuto pesanti guai con la giustizia finendo anche arrestato. Sono ben 54, solo nel territorio di competenza dei carabinieri della compagnia di Molinella, nel Bolognese, le persone denunciate per indebita percezione del reddito di cittadinanza. In tutto, l'ammontare delle somme erogate e intascate senza averne diritto è di circa 400mila euro. I controlli, fatti negli ultimi mesi dell'anno scorso, hanno smascherato irregolarità su un arco temporale che va dal 2019 al 2022. Delle 54 persone denunciate, uomini e donne fra i 22 e i 61 anni, 37 sono stranieri e 17 italiani. Per questi ultimi, tra le violazioni più frequenti ci sono avere guai con la giustizia con provvedimenti restrittivi o non avere indicato correttamente la composizione del nucleo familiare (ad esempio un coniuge con un reddito alto o un patrimonio immobiliare consistente). Tra gli stranieri, tra le irregolarità nella percezione del reddito c'è non avere avuto il rinnovo del permesso di soggiorno, avere dichiarato in modo falso di essere residenti in Italia dal almeno 10 anni, o essere tornati a vivere in patria senza comunicarlo all'Inps ma continuando a intascare ogni mese il sussidio.