Sui social, la notizia ha scatenato anche commenti ironici visto che, come minimo, è la terza volta nel giro di un anno e mezzo che in via Saffi a Bologna l'asfalto cede, sempre nello stesso tratto e sempre, a quanto pare, per gli stessi motivi, legati alla copertura del torrente Ravone che scorre al di sotto. Il problema si è ripresentato durante la notte ed è stato così necessario chiudere ancora una volta la strada, all’altezza dell’incrocio con via del Chiù. I disagi sono cominciati alle prime ore del mattino, quando il blocco ha mandato in tilt la circolazione in mezza città, fra traffico privato e linee dei bus di Tper costrette a lunghe deviazioni. Lo stesso Comune di Bologna ha poi spiegato che il cedimento si è verificato nello stesso punto che già aveva dato problemi analoghi di tenuta nei mesi passati. Nel recente passato via Saffi era infatti stata chiusa, per questo motivo, a settembre 2022 e a ottobre 2021, ma altri episodi erano successi anche prima.
Una soluzione definitiva -scrive ancora l'amministrazione- arriverà con il cantiere della linea rossa del tram che prevede il rifacimento completo della copertura del torrente Ravone. Intanto, oggi il problema è stato risolto abbastanza in fretta e via Saffi è stata riaperta già nel primo pomeriggio, intorno alle 14.30.
A complicare le cose, sempre in mattinata, ci sono stati anche la la chiusura di un tratto di viale Salvemini, direzione Casalecchio, a causa di una perdita d’acqua, e un incidente avvenuto in tangenziale, nei pressi dell’uscita 5, che ha ulteriormente congestionato il traffico.