Si chiamava Mehdi Zare Ashkzari il giovane poco più che trentenne morto in Iran dopo venti giorni di coma a seguito di torture. Aveva studiato a Bologna. A diffondere le prime informazioni è Amnesty International Italia: Mehdi, si era iscritto nel 2015 e aveva studiato Farmacia a Bologna; per un periodo aveva lavorato come fattorino, per mantenersi agli studi, poi come aiuto-cuoco in una pizzeria. Due anni fa era tornato in Iran per stare vicino alla madre che stava male, poi la madre è deceduta. Patrick Zaki sottolinea come l’Università di Bologna abbia “ora una nuova vittima della libertà di espressione”. “Accogliamo la notizia con sgomento, dolore, indignazione ed esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia e la nostra solidarietà a tutte le iraniane e a tutti gli iraniani che, anche nelle Università, stanno lottando e soffrendo per i valori che ci sono più cari”, ha commentato il rettore di Bologna, Giovanni Molari.