A Gaggio Montano, sull’Appennino bolognese, sono conclusi i primi lavori di sistemazione della frana nel bacino del Rio Camperolo, a valle dell’abitato e della strada provinciale Spesi. Si tratta, spiega la Regione Emilia-Romagna in una nota, di “un doppio intervento, finanziato complessivamente con più di 172mila euro da viale Aldo Moro per lavori di manutenzione ordinaria nei versanti dissestati (97mila euro) e per la messa a punto della rete di monitoraggio geologico nel bacino del Reno (73mila euro), per rinforzare l’area e ridurre l’attività della frana che si è rimobilizzata nella sommità del bacino del corso d’acqua”. I tecnici regionali, oltre alla direzione dei lavori, hanno seguito anche il monitoraggio del fenomeno con rilievi Gps e usando un drone. Grazie alla collaborazione con il Bigea (Dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Bologna) è stata installata una fotocamera in time-laps, che ha permesso di seguire in continuo l’evoluzione del fenomeno.