La piccola si è sentita male mentre era a casa con la nonna: una debolezza estrema fino ad accusare un mancamento, che ha convinto i genitori a portarla in ospedale. Era sabato sera quando, al pronto soccorso pediatrico del Maggiore di Bologna, i medici hanno scoperto che la neonata di 10 mesi non si sentiva bene perché era positiva ai cannabinoidi. Il caso ora è in mano ai carabinieri che, con il coordinamento della Procura, hanno aperto un'indagine per lesioni personali aggravate. L'obiettivo è risalire alle responsabilità legate a quella che risulta essere un’intossicazione patologica da droghe ai danni della bambina, che per fortuna non è in gravi condizioni. Un'indagine che, al momento, è contro ignoti visto che non ci sarebbero per ora indagati. Sono stati gli stessi sanitari del pronto soccorso pediatrico del Maggiore, come è prassi in casi di questo genere, a informare i carabinieri. Secondo quanto ricostruito, la piccola era stata portata in ospedale in seguito a un malore che  aveva accusato mentre si trovava a casa con la nonna. Accompagnata al Maggiore dai genitori, è rimasta in osservazione con una prognosi di sette giorni ed è in via di miglioramento. I carabinieri hanno subito eseguito una perquisizione domiciliare a carico dei genitori e anche della nonna, italiani e incensurati. Tutto negativo: le ispezioni non hanno consentito di trovare sostanze stupefacenti collegate al malore che ha colpito la bambina, né altre sostanze ritenute 'sospette'. La neonata non ha fratelli o sorelle e non frequenta un asilo nido. Resta dunque da capire dove e in che modo possa avere assunto la cannabis, che potrebbe avere inalato oppure ingerito. Gli accertamenti sanitari in questo senso sono ancora in corso, così come le indagini dei carabinieri per accertare eventuali responsabilità.