Al termine dell'operazione di sgombero di via Oberdan 16 a Bologna, avvenuta senza scontri intorno alle 19, un corteo di centinaia di studenti e studentesse guidato dal Collettivo Universitario Autonomo (Cua) si è diretto verso gli stabili dell'Università di via Zamboni 38, sede della facoltà di Lettere, occupandoli "ad oltranza", al grido di "Case per tutti" e "Per ogni sgombero nasceranno mille occupazioni". "Domani entreremo in Rettorato pretendendo l'apertura di un tavolo di trattativa con l'Università e non ce ne andremo di qui finché questo non sarà fatto", ha detto all'ANSA un attivista del Cua. "Il 24 novembre faremo un'assemblea per capire come continuare la lotta", ha aggiunto. Per poi precisare che "tutto cambia se quel giorno arriverà a Bologna Giorgia Meloni. In quel caso – ha concluso – la nostra risposta sarà determinata". Il 24, infatti, è prevista l'inaugurazione del supercomputer del tecnopolo di Bologna. Lo sgombero di via Oberdan si è concluso dopo un'operazione di 12 ore, quando tre studenti che si erano asserragliati sul tetto hanno accettato di scendere a patto di non venire identificati dalle forze dell'ordine.