E sull'incidente di via Azzurra a Bologna, dopo che l'automobilista è stato scoperto avere assunto cocaina prima di mettersi al volante, interviene anche il comitato Bologna30, che promuove la riduzione della velocità sulle strade della città. “Guidare un'auto in stato di alterazione psicofisica – si legge nel comunicato – è un atto irresponsabile, gravissimo. La notizia dell'esito positivo del test anti-droga, effettuato sull'automobilista, non sia usata come alibi per ridurre il problema della violenza stradale a singole 'mele marce'. Secondo l'Istat la gran parte degli incidenti stradali si verificano per distrazione, velocità, mancato rispetto delle precedenze: è sempre più urgente – aggiunge la nota – realizzare la città 30: ridurre la velocità significa diminuire il numero di morti e incidenti”.