Ancora una occupazione studentesca a Bologna. Dopo lo studentato di via Serlio, occupato nei giorni scorsi e già lasciato dagli stessi attivisti, il collettivo Cua stamattina ha fatto irruzione in una palazzina di tre piani in via Oberdan 16, per denunciare il caro-affitti e la scarsità di alloggi. Si tratta di un edificio storico: ‘Casa Felicini-Giovannini’, un palazzo del XV secolo con una superficie di più di 500 metri quadrati suddivisi su tre piani, con scale decorate da statue, volte dipinte e soffitti a tasselli di legno. E’ una residenza lussuosa che risulta in comproprietà fra Università di Bologna e un privato, un’anziana signora, ma che è inutilizzata da diversi anni. Nel 2019 l’edificio fu messo all’asta dall’Ateneo, con base fissata a oltre un milione e 300mila euro, restando invenduto. “In un momento di crisi economica come questo -dicono gli attivisti- – è uno scempio che stabili come questo rimangano alla polvere e al disuso”.
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