Sette persone sono state denunciate dal Comando Carabinieri Forestali Emilia-Romagna nell’ambito dell’attività di vigilanza e controllo nel settore dell’agricoltura, per verificare il corretto utilizzo dei fitofarmaci. Le irregolarità, accertate in aziende agricole sparse in diverse province della regione, riguardano la presenza di fitofarmaci con autorizzazioni revocate o scadute, detenuti oltre il termine di un anno senza essere stati correttamente smaltiti. Questi prodotti -spiegano i carabinieri forestali- devono essere considerati rifiuti speciali pericolosi e sono stati sequestrati, perché rappresentavano un potenziale pericolo per l’ambiente e per i consumatori finali dei prodotti coltivati. Oltre alle denunce per illeciti penali, per lo più riferibili alla irregolare gestione dei rifiuti provenienti dall’uso dei fitofarmaci, i controlli sui mezzi utilizzati (botti irroratrici) hanno portato a varie sanzioni per il mancato controllo funzionale degli stessi mezzi. Inoltre, i militari hanno rilevato e sanzionato inadempienze nella tenuta e gestione del registro dei trattamenti. Nel complesso, sono state elevate 36 sanzioni amministrative per un importo complessivo di quasi 50.000 euro. Per l’anno 2022 in Emilia-Romagna -proseguono i carabinieri forestali- si evidenzia un sostanziale incremento del numero di controlli e del numero di sanzioni derivanti dall’attività di vigilanza nel settore dei prodotti fitosanitari rispetto agli anni 2020/2021.
