Un uomo di 47 anni è finito in manette con l’accusa di atti persecutori. In passato aveva minacciato di morte l’ex fidanzata, 43 anni, e l’altra sera ha tentato di sfondare la porta di casa: i Carabinieri del nucleo radiomobile di Bologna lo hanno fermato e arrestato. L’episodio è avvenuto martedì notte in un appartamento che si trova sui colli bolognesi. A chiamare le forze dell’ordine è stata la vicina della vittima che è stata svegliata dalle urla di un uomo che era entrato nelle scale condominiali. I carabinieri si sono diretti sul posto e quando sono entrati nell’edificio, hanno identificato l’uomo, un 47enne italiano, che si trovava sul pianerottolo del primo piano, in stato di agitazione e con le mani sporche di sangue. I Carabinieri hanno accertato che il soggetto si era ferito dando i pugni alla porta di casa della sua ex fidanzata che si trovava in casa con il nuovo compagno e i due figli di anni 10 e 13 che lei aveva avuto con il 47enne quando stavano insieme, tra il 2006 e il 2017, poi avevano deciso di lasciarsi. Successivamente si erano riavvicinati e i due erano tornati a vivere insieme sino a maggio quando si sono nuovamente lasciati. Tutto però, è degenerato quando lei ha iniziato una nuova relazione sentimentale. A quel punto il 47enne ha iniziato a minacciare la 43enne, tormentandola con messaggi del tipo: “…ti voglio vedere morire…ti intossico la vita…ti ammazzo…ti faccio perdere il lavoro…te la faccio pagare…”. Martedì notte, verso le 4.00, è passato dalle parole ai fatti, venendo però, fermato dai Carabinieri prima che entrasse in casa dell’ex convivente. Il 47enne, disoccupato, è stato denunciato anche per ricettazione, dopo che i Carabinieri hanno scoperto che si era recato a casa della ex a mezzo di un’autovettura, una Hyundai Atos, rubata a una sua vicina di casa.
