Prodotti vitivinicoli e alimentari non conformi, per un valore totale di circa un milione di euro, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo dai carabinieri del Nas di Bologna in alcune aziende fra il Bolognese e il Ferrarese. Le ispezioni sono state effettuate nell’ambito di controlli mirati a garantire la sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori, monitorando le attività di vinificazione. A Imola, in una cantina vitivinicola sono state sequestrate botti in legno contenenti 28.000 litri di vino in affinamento, non corrispondente, per tipologia, alla documentazione esibita.

In un altro stabilimento enologico, sempre a Imola, è stato rinvenuto un container, utilizzato come deposito abusivo e promiscuo di materiali vari, tra cui pneumatici, vernici, prodotti chimico-enologici oltre a 3.750 litri di vino imbottigliato e circa 500 kg. di conserve alimentari, privi di elementi circa la rintracciabilità e pertanto provenienti da filiera non certificata.

A Casalfiumanese, una cantina è risultata sprovvista dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attività di vinificazione e della prevista documentazione attestante la natura e l’esatto quantitativo di giacenza dei prodotti vitivinicoli presenti, stimata in circa 2.000 litri di vino in affinamento all’interno di barriques. In un’altra cantina di Casalfiumanese sono state trovate, in ambienti non autorizzati, oltre 4.000 bottiglie di vino già imbottigliato con tappo a corona e capsula ancora prive di etichetta. In due silos, installati all’esterno, c’erano circa 15.000 litri di vino sprovvisto di documentazione sulla tracciabilità, mentre in un locale adibito ad acetaia, non autorizzato, sono stati trovati circa 20.000 litri di aceto in promiscuità con la produzione vinicola, condizione vietata dalla normativa vigente in quanto la fermentazione acetica produce batteri che possono inficiare l’integrità del vino.

Nel Ferrarese, i carabinieri hanno accertato la detenzione illecita di decine di kg di zucchero ed alcool etilico, vietati nel settore vinicolo, perché ingredienti riconducibili a costituenti per operazioni di sofisticazione in ambito enologico. Inoltre è stata scoperta un’attività abusiva di ristorazione, condotta senza le prescritte autorizzazioni, con l’allestimento di una cucina professionale e di una sala che garantiva almeno 50 coperti.

Oltre al sequestro dei prodotti vitivinicoli e alimentari non conformi, i militari del Nas hanno provveduto a segnalare alla competente Autorità Sanitaria locale le varie irregolarità e hanno contestato complessivamente sanzioni amministrative per 27mila euro.