Ossa umane in soffitta, era il lavoro a casa di un medico legale

Ossa umane, tra cui parti di un cranio, sono state trovate nella soffitta di un edificio in ristrutturazione nel Quartiere San Donato–San Vitale, a Bologna. Nelle vicinanze c’erano anche fotografie di cadaveri sottoposti ad autopsia e materiale per il sezionamento dei corpi. A svelare il mistero sono stati i successivi accertamenti dei carabinieri: si trattava del materiale di un professore di medicina legale dell’Università di Bologna, deceduto nel 1987. Il professionista era stato, negli anni Sessanta, proprietario di quell’edificio e si era probabilmente portato a casa i resti umani per motivi di studio.
A seguito della sua morte gli eredi, ignari di cosa fosse nascosto in soffitta, avevano ristrutturato il palazzo, dividendolo in 4 unità immobiliari, successivamente vendute. A fare la scoperta è stata nei giorni scorsi una donna di 35 anni che, dopo avere acquistato un appartamento, ha avuto necessità di accedere al sottotetto con alcuni operai per eseguire lavori edili. Le ossa si trovavano in un sacco di cotone posto all’interno di una cassa di legno. Poco lontano, oltre alle fotografie dei cadaveri, c’erano anche riviste degli anni ‘60. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato dai carabinieri e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.