Carceri: poliziotta presa a pugni alla Dozza di Bologna

Una agente di polizia penitenziaria in servizio al carcere Dozza di Bologna, intervenuta nella sezione detentiva femminile per riportare la calma a seguito di comportamento illecito di due detenute, è stata colpita al volto da un violento pugno, che l’ha costretta a ricorrere alle cure mediche. La prognosi è di dieci giorni. A segnalare l’ennesimo episodio di violenza, nei confronti di un appartenente al corpo di polizia penitenziaria, è il Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria. Giovanni Batista  Durante e Francesco Campobasso, , segretario generale aggiunto  e segretario nazionale, richiamano l’attenzione dei vertici politici e dell’ amministrazione penitenziaria, affinché si realizzino, in tempi brevissimi, condizioni che portino al ripristino di una adeguata  vivibilità nelle carceri. ‘È necessario risolvere il disagio psichiatrico -scrivono-  regolamentare l’apertura delle celle, redigere protocolli operativi per garantire la sicurezza e l’incolumità fisica del personale di polizia e di tutti gli operatori.’