Un 46enne di Imola, nel Bolognese, si è rivolto ai carabinieri dopo avere subito un raggiro da parte di un sedicente operatore bancario. Come ricostruito dai militari, avendo la delega sul conto della madre, l’uomo, contattato dal finto dipendente, ha eseguito una serie di operazioni e ha fornito codici e dati che hanno permesso agli autori della truffa di prelevare 21mila euro. Il denaro è stato poi girato su altri conti correnti. Gli accertamenti hanno condotto a loro: si tratta di 2 uomini e due donne campani, tutti tra i 20 e i 30 anni, che sono stati denunciati per truffa.