Dopo il tortellino, tocca alla tagliatella e al tagliere di salumi e formaggi dei Salsamentari. A Bologna si allunga l’elenco dei prodotti e saperi della tradizione che possono esibire il marchio ‘De.Co.’, che segnala la Denominazione comunale d’origine istituita dal Comune nel 2020. Sono cinque le nuove iscrizioni, segnala Palazzo D’Accursio: il ragù, la tagliatella al ragù, lo strichetto, l’olio dei colli bolognesi e il tagliere.
“Allo scopo di promuovere e conservare nel tempo i sapori e i saperi che identificano il patrimonio culturale e popolare della nostra comunità- scrive l’amministrazione in una nota – la giunta ha approvato la delibera che riconosce il ragù come uno dei prodotti più rappresentativi del territorio”. Il ragù è il condimento tipico bolognese per antonomasia, una delle ricette più apprezzate e conosciute in Italia e anche all’estero”, sottolinea Palazzo D’Accursio. Ragù che “è tradizionalmente servito con la tagliatella all’uovo – continua la nota – ma è usato anche per condire altri tipi di pasta come gli strichetti, il tipico piatto contadino del passato”. Conquista la De.Co., poi, anche “la rete di aziende agricole che coltivano olivo e producono l’olio extra vergine Colli di Bologna”, spiega il Comune: “Un olio patrimonio della cultura, storia e tradizione del territorio dei colli della provincia di Bologna, a sud della via Emilia”. Infine entra nel registro delle De.Co. il tagliere, ovvero “l’antipasto di salumi, formaggi e sottoli accompagnato da pane tipico che si trova in tutti i locali – continua la nota – e che, nella composizione presentata dai Salsamentari, mira a valorizzare e conservare l’unicità del patrimonio gastronomico del territorio metropolitano”.