Quando è entrato nel negozio, un minimarket in via San Donato gestito da due coniugi pakistani, ha gridato: 'Prendo quello che voglio e non pago'. E così ha fatto: dopo avere dato uno spintone alla titolare, ha arraffato 400 euro dalla cassa, il suo cellulare e qualche pacco di biscotti, poi se ne è andato, inseguito poco dopo dal marito della commerciante, che dal retro aveva sentito le grida di aiuto della moglie. Il rapinatore, raggiunto in strada, per tentare la fuga non ha esitato a colpirlo a bastonate, mandandolo all'ospedale. La violenta aggressione è andata in scena ieri pomeriggio e si è conclusa con l'intervento della polizia che ha arrestato il rapinatore: un 33enne di origine tunisina. Risponderà di rapina aggravata e delle lesioni al negoziante, un uomo di 44 anni che ha rimediato la frattura di un gomito: portato in ospedale, ne avrà per 30 giorni. Un'altra rapina in un esercizio commerciale si è verificata sempre ieri all'Esselunga di via Guelfa, dove una donna di 36 anni, ha picchiato una addetta alla vigilanza 51enne che l'aveva sorpresa a rubare oggetti di elettronica per un valore di 220 euro. L'ha colpita a calci e pugni e strappato ciocche di capelli, ma alla fine anche in questo caso è arrivata la polizia con gli agenti del commissariato Bolognina Pontevecchio e la 36enne, una italiana già con vari precedenti, è stata arrestata.