Giovanni Padovani, il 27enne in carcere per l’omicidio dell’ex compagna Alessandra Matteuzzi, ha continuato a “percuotere la vittima giungendo finanche a prendere una panca in ferro battuto presente sotto l’atrio che scagliava più volte contro” la donna. E quanto emerge dai racconti dei testimoni contenuti nell’ordinanza con la quale il Gip del Tribunale di Bologna ha convalidato l’arresto e disposto il carcere per l’ex compagno della donna, Giovanni Padovani.

Un video ogni dieci minuti: così l’ex 27enne esercitava il controllo su Alessandra Matteuzzi

Un video ogni dieci minuti, da inviare su Whatsapp e dove fosse ben visibile l’orario e il luogo in cui si trovava: è una delle richieste, esposte nella denuncia presentata il 29 luglio ai carabinieri, da Alessandra Matteuzzi, la donna uccisa dal compagno Giovanni Padovani. La richiesta era arrivata perché sospettava dei tradimenti: se Alessandra non rispondeva alle telefonate, raccontò ai carabinieri, o se il video tardava arrivavano scenate.