Originario di Senigallia, nelle Marche, Giovanni Padovani, ha 27 anni. Dopo avere fatto per qualche anno il modello, come traspare da alcune delle foto pubblicate sui social, il ragazzo arrestato a Bologna per l'omicidio di Alessandra Matteuzzi, con cui aveva avuto una breve relazione, ora faceva il calciatore dilettante. Cresciuto anche nelle giovanili del Napoli, ha militato in varie squadre di serie C e D tra cui il Foligno e il Giarre. Nove anni fa era anche entrato nel gruppo della Nazionale Under 17 e ora giocava nella Sancataldese, squadra siciliana che però, proprio pochi giorni fa, lo aveva messo fuori rosa per un "ingiustificato allontanamento". Lo ha fatto sapere la stessa società: "Avevamo intuito – spiegano i legali della squadra siciliana-  che avesse dei problemi e che non era sereno. Spesso si isolava, tant'è che sabato aveva lasciato improvvisamente il ritiro dicendo all'allenatore che per problemi personali doveva andare via. Ciò che proviamo in questo momento è shock e sgomento". scrive ancora la dirigenza della Sancataldese. A quanto pare, Giovanni era atterrato a Bologna proprio ieri pomeriggio dalla Sicilia e, appema sbarcato, aveva raggiunto la palazzina di via dell'Arcoveggio dove abitava Alessandra.  Lei, che lavorava come agente di commercio nella moda, al rientro ha cercato di mandarlo via, ma le cose sono poi finite come sappiamo. I due si conoscevano da circa un anno, ma frequentandosi di rado visto che lui giocava in Sicilia. Da qualche mese le cose erano degenerate e lui era diventato ossessivo, fino a quando lei, oltre a troncare la relazione, poco più di un mese fa lo aveva denunciato.

Nella denuncia, a quanto si apprende, la vittima riferiva di atteggiamenti molesti, telefonate continue, messaggi e appostamenti, ma non di violenza fisica. Agli inizi di agosto era stato aperto poi un fascicolo in Procura. Gli investigatori hanno avviato gli accertamenti e sentito diversi testimoni, inviando una prima informativa in Procura attorno alla metà di agosto, sottolineando poi di dover ancora ascoltare altre persone che però visto il periodo festivo al momento erano lontano da Bologna. Alessandra Matteuzzi aveva contattato poi i carabinieri per sapere se c'erano stati sviluppi nella vicenda e nei giorni scorsi aveva anche chiamato il legale che la assisteva per dirgli che Padovani si era presentato nuovamente sotto casa sua. L'avvocato le aveva consigliato di integrare quindi la denuncia e la donna avrebbe dovuto farlo in questi giorni.