Il fiuto di Grey, uno dei cani poliziotto delle unità cinofile della polizia loclae di Bologna, è stato la marcia in più che ha permesso di scovare il raccolto di una piccola piantagione di cannabis, nientemeno che nella ex caserma Stamoto, fra viale Felsina e via Massarenti. Ieri pomeriggio nell'area dismessa si è svolto uno dei periodici servizi di controllo del territorio,  che ha visto impiegati 3 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, personale della Polizia di Stato e agenti della Polizia Locale, con al seguito il cane. Perlustrando la zona, Grey ha portato gli operatori lungo un vialetto d’accesso alla caserma, in un’area abbandonata immediatamente adiacente alla struttura; in quel punto, nascosti sotto un telo scuro erano nascosti voluminosi sacchi di plastica al cui interno, come si è poi scoperto, c'erano 17 kg di foglie e piante di marijuana. Lo stupefacente, posto sotto sequestro a carico di ignoti, secondo le stime della polizia avrebbe reso intorno ai cinquanta mila euro. Le indagini dovranno ora cercare di risalire a chi l'aveva nascosta in quel punto, forse dopo avere direttamente coltivato le piante di cannabis poco lontano. Non è certo la prima volta che le forze dell'ordine intervengono alla ex Stamoto di Bologna, un’area di 13 ettari da troppo tempo in stato di abbandono e divenuta negli anni rifugio per persone senza dimora ma anche per spacciatori e stranieri irregolari
Nata come officina per mezzi militari, la ex caserma è di proprietà del Demanio e circa due anni e mezzo fa, a gennaio 2020, fu firmato un protocollo d'intesa fra il comune di Bologna e il ministero della Difesa, per la razionalizzazione e la valorizzazione di quest'area.