Giuseppe Civati torna sulla scena politica italiana passando da Bologna, una delle città simbolo della sinistra italiana: sarà infatti il capolista al plurinominale della lista Sinistra-Verdi proprio nella circoscrizione del capoluogo emiliano, che comprende anche la Romagna. Nel collegio uninominale di Bologna si creerà, però, un meccanismo insolito dovuto alle regole della legge elettorale, per cui gli elettori di Sinistra-Verdi, e quindi di Civati, voteranno automaticamente all'uninominale Pierferdinando Casini, in una sorta di gemellaggio elettorale che sarebbe stato impossibile immaginare fino a qualche anno fa. "Io sono l'antidoto a Casini", scherza Civati, commentando con l'ANSA la sua candidatura, soprattutto in virtù delle polemiche scoppiate dentro il Pd bolognese per la decisione di ricandidare nel collegio senatoriale l'ex leader Udc, già eletto con il Pd anche nel 2018. 'Possibile', il partito fondato da Civati e guidato da Beatrice Brignone, nell'ambito della lista Sinistra-Verdi, avrà la possibilità di eleggere un senatore in Emilia-Romagna: Brignone sarà infatti capolista nella prima circoscrizione (da Piacenza a Modena), Civati nella seconda (da Bologna a Rimini) e saranno scambiati nella seconda posizione. Molto difficilmente, quindi saranno eletti entrambi. "L'Emilia-Romagna – dice Civati – è un bel posto dove fare campagna elettorale. Indipendentemente da chi sarà eletto, l'importante sarà dare rappresentanza a un'area politica".