Il video, diventato rapidamente virale, mostra un gruppo di persone camminare sulla monorotaia sopraelevata del People Mover che collega la stazione all’aeroporto Marconi di Bologna, rimasto ancora una volta in panne. All’inizio qualcuno aveva pensato a uno scherzo, un filmato fake, invece è tutto vero. Un guasto temporaneo, che ha però fatto fare l’ennesima figuraccia al trenino, da tempo alle prese con problemi e disservizi. Marconi Express, la società che gestisce il People Mover, ha poi spiegato che alle ore 20.09 di mercoledì, mentre in città stava piovendo, è stata registrata in via automatica un’anomalia del sistema. ‘Il gestore, in ottemperanza al regolamento di esercizio, ha interrotto il servizio e i passeggeri a bordo della navetta, che si trovava in quel momento in prossimità della stazione Lazzaretto, sono stati fatti scendere dalla vettura e indirizzati alla stazione stessa, attraverso la passerella di sicurezza. Sono stati quindi portati a destinazione -spiega ancora la società- in parte con il bus integrativo, già presente al Lazzaretto, in parte a bordo della stessa navetta, che è ripartita alle 20.18, cioè dopo 9 minuti, appena risolta l’anomalia e riavviato il servizio.’ Di certo, la scena dei passeggeri che cammino con i bagagli lungo i binari sopraelevati ha scatenato l’ennesima raffica di critiche e ironie sull’efficienza del servizio. Per Nicola Stanzani, consigliere comunale di Fi, “l’immagine delle persone che camminano sulle rotaie del People mover, lasciandosi alle spalle la navetta ferma alla prima attesa pioggerellina estiva, si candida a pieno titolo a rappresentare la credibilità delle amministrazioni di sinistra quando si parla di infrastrutture e mobilità”. Duro anche Matteo Di Benedetto, consigliere comunale della Lega a Bologna: “Quanto successo è folle e pericoloso. Quella infrastruttura va rivista totalmente perché ormai è oggettivamente provato in ogni modo che non funziona”. Critiche arrivano anche da sinistra: “Il People mover ora è anche una comoda passeggiata panoramica a soli 10 euro”, ironizza Potere al popolo via Facebook, aggiungendo che si tratta di un “progetto nato male e gestito peggio”, e che “bisogna tornare al servizio pubblico con le linee bus e col servizio ferroviario metropolitano”.