In certi casi fare una telefonata al 113 potrebbe insospettire l'autore di un reato, ad esempio nei casi di violenza domestica, ma con la app Youpol è possibile lanciare una richiesta di aiuto senza dare troppo nell'occhio, come se si stesse semplicemente guardando qualcosa al cellulare. L'applicazione realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, estesa poi anche agli episodi di violenza che si consumano tra le mura domestiche e ad altri reati, funziona ed è sempre più utilizzata anche a Bologna, come testimoniano i dati della Questura. Più di 300 segnalazioni nei primi mesi di quest'anno, una media di due al giorno, in gran parte risultate poi fondate. Una delle ultime ha permesso agli agenti di arrestare uno spacciatore al parco di villa Angeletti, indicato da un cittadino proprio tramite la app Youpol.

Nata per essere diretta soprattutto all'utenza più giovane, con il tempo la app si è diffusa anche tra gli adulti. Nel video, l'intervista al commissario capo Arianna Donati della Questura di Bologna.