E' stato lo scrupolo di un agente della Polaria in servizio all'aeroporto Marconi di Bologna a smascherare un tentativo di portare in Italia in modo clandestino una ragazzina di appena 14 anni, della Costa d'Avorio, all'insaputa della sua famiglia e con intenzioni ancora non chiare. Ad accompagnarla era un uomo di 31 anni, in possesso di un passaporto valido rilasciato dalle autorità del Burkina Faso. E' atterrato a Bologna con un volo proveniente da Casablanca, in Marocco, in compagnia della minore che aveva a sua volta passaporto e visto  Schengen rilasciato dal Consolato della Costa D’Avorio, con le generalità di una 17enne. Ai controlli ha esibito un documento in francese denominato “Autorisation Parentale”, in cui risultava essere stato delegato dai genitori ad accompagnarla in Italia. I documenti della ragazzina hanno destato qualche sospetto nel poliziotto, dalla foto che era somigliante ma non identica ad altri dettagli. Senza contare che il 31enne, di fronte alle domande che gli sono state fatte, prima ha detto di essere un politico, poi contraddicendosi, un agente di viaggio.  Alla fine gli accertamenti tecnici svolti sul passaporto della minore hanno svelato che il documento era autentico, ma di un'altra persona. La stessa ragazza ha detto di non conoscere quell'uomo e di essere convinta che la stesse accompagnando dalla madre. Ma quest'ultima, raggiunta telefonicamente in Francia, dove vive, non ne sapeva nulla. 

L'uomo è stato arrestato per  favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e, sebbene fosse incensurato, all'udienza in direttissima il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere. La 14enne è stata affidata agli assistenti sociali del Comune di Bologna.

Nel video, le parole della dirigente Polaria Eleonora Nicolì