Un lascito testamentario di un milione e mezzo di euro per la Neuropsichiatria dell'età pediatrica dell'Irccs Istituto delle Scienze Neurologiche, nella sede del Sant'Orsola di Bologna. Protagonista di questo atto di grande generosità una cittadina, molto legata alla Fanep, associazione a sostegno dei pazienti della Neuropsichiatria infantile fondata nel 1983 dal professor Emilio Franzoni, al quale la donna aveva chiesto di poter visitare il reparto e conoscerne l'attività. Poi, la decisione nel testamento, che ha sorpreso e raccolto la gratitudine delle istituzioni, del Policlinico e dell'azienda Usl di Bologna. Un lascito cospicuo al quale la Regione Emilia-Romagna ha deciso di aggiungere un investimento di 1,4 milioni, per opere di riqualificazione della Pediatria Irccs, portando così l'investimento totale sulla Neuropsichiatria infantile a quasi tre milioni. "Grazie a queste risorse miglioreremo ulteriormente le cure per i bambini e i ragazzi con patologie del sistema nervoso centrale", ha sottolineato Duccio Maria Cordelli, direttore della Neuropsichiatria dell'età pediatrica. In particolare, verrà creato un centro di monitoraggio intensivo dell'epilessia, importante per la diagnostica delle crisi epilettiche e per verificare la candidabilità dei bambini alla chirurgia. Inoltre, sarà realizzata una piattaforma di telemedicina che garantisca uno specialista a disposizione del bambino in tempo reale, anche a distanza; sarà installata una nuova risonanza magnetica, acquisite apparecchiature elettromedicali, ammodernati gli spazi degli ambulatori dedicati ai bambini con malattie neurologiche rare. A tutto questo si aggiunge l'implementazione delle strutture e l'acquisto di strumentazioni necessarie per le degenze acute dei ragazzi e delle ragazze con disturbi alimentari, oltre al finanziamento di un progetto di ricerca e cura a favore dei giovani pazienti con questa patologia che ha registrato un importante incremento dell'incidenza negli ultimi anni.