Occupazione ‘a tempo’ per la Palazzina Magnani di via Azzo Gardino

A meno di un mese dallo sgombero da parte delle forze dell’ordine dell’ex istituto Cesare Ragazzi di via Zago, a Bologna arriva una nuova occupazione, “temporanea”, visto che durerà tre giorni, a sentire gli attivisti. Al momento sono una quarantina i ragazzi e le ragazze presenti all’interno degli spazi della Palazzina Magnani, immobile di proprietà del Comune dal dicembre 2020 (che l’ha acquistato dal Demanio), in via Azzo Gardino 61. L’edificio, dove l’amministrazione comunale ha intenzione di far sorgere un museo dedicato all’artista bolognese Giorgio Morandi, era stato già occupato nel 2003 dal centro sociale Vag 61 e dopo lo sgombero di allora è in completo stato di abbandono. “Abbiamo deciso di essere presenti in centro questi tre giorni con un evento politico. L’Amministrazione continua a negare le connessioni tra il nostro discorso politico – spiegano gli attivisti nelle loro rivendicazioni – e tutta la sua opera di soffocamento delle diversità, di omologazione, di appropriazione indebita delle nostre pratiche di partecipazione dal basso. In questi tre giorni vogliamo connetterci alle lotte portate avanti a Bologna, in Italia e in Europa, per la casa, gli spazi e le strade, contro i fenomeni di gentrificazione e guerra al povero. Lo abbiamo sempre detto, abbiamo bisogno di spazio, il prossimo passo sarà la presa del palazzo”, sostengono gli occupanti, che hanno organizzato una serie di workshop, tavole rotonde, dibattiti e proiezioni fino a domenica 19 giugno.