La triste fine del piccolo Ragù, azzannato e sbranato da un cane di grossa taglia qualche giorno fa in zona Saragozza a Bologna, è diventata un caso nazionale dopo che anche Selvaggia Lucarelli è intervenuta sull'episodio, condividendo il post pubblicato sulla pagina facebook del gruppo 'Se di Saragozza se'. Il problema, del resto, è reale come è dimostrato dal fatto che solo nella nostra città sono stati diversi negli ultimi mesi gli episodi di questo tipo: molossi che non vengono adeguatamente custoditi dai loro proprietari e feriscono o uccidono altri cani. Ragù, un cagnolino di 5 mesi, era con il proprietario fra via Andrea Costa e via Audinot quando un altro grosso cane è uscito da un cancello e lo ha aggredito a morte. L'episodio è stato raccontato su facebook da una conoscente della famiglia di Ragù e tra i commenti sono rapidamente comparsi testimonianze di persone che hanno assistito al fatto, insieme ad altre di proprietari di cani che hanno subuto aggressioni di questo tipo. Un episodio analogo era successo a fine marzo in zona Barca e riportato nei nostri telegiornali. In quel caso un pitbull aveva aggredito il cagnolino Loki, che era poi morto qualche giorno dopo dopo un ricovero in clinica veterinaria. Anche la sua proprietaria era stata azzannata e ferita nel tentativo, vano, di difenderlo.
Su questo problema, nel suo post Selvaggia Lucarelli non la tocca piano: "Avete rotto il c****, con la C che non posso scrivere perché altrimenti Fb mi blocca. I cani grandi e potenzialmente letali vanno gestiti come un’arma. Se non siete capaci di gestirli prendetevi un criceto. Anzi, non prendete niente perché chi non sa gestire un animale non lo sa gestire di qualunque taglia sia. Fatevi uno spritz."