Nei mesi scorsi la vicenda era diventata un vero e proprio caso nazionale, che aveva visto anche l’interessamento del rapper J-Ax. Adesso per Emo Gruppioni – l’anziano disabile bolognese costretto su una carrozzella dopo un ictus e da 15 anni impossibilitato a uscire da solo dal suo appartamento di Borgo Panigale, al terzo piano di un condomino senza elevatore – è arrivato il momento di festeggiare. Quell’ascensore che era stato inizialmente negato, tra dubbi di altri condomini e problemi burocratici, sarà ufficialmente inaugurato con un brindisi benaugurale, mercoledì. A celebrare, insieme a Gruppioni, l’associazione Confabitare che ha seguito l’anziano in questa vicenda. Si tratta di “una conquista che pensavamo impossibile – osserva Elisa Gruppioni,figlia del signor Emo – visti tutti gli ostacoli che abbiamo avuto, partendo da chi non lo voleva, alle difficoltà burocratiche legate al 110% e alle svariate porte in faccia che avrebbero fatto arrendere chiunque, anche me, se non avessi avuto l’aiuto di tanti a partire da Confabitare”. Oggi c’è stato il collaudo dell’ascensore. “Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato perché era un caso difficile sotto tanti aspetti, dunque le possibilità di fallimento esistevano”, puntualizza Alberto Zanni Presidente Nazionale di Confabitare. “Mio padre – aggiunge Elisa Gruppioni – ci tiene tanto a ringraziare J.Ax, le istituzioni a partire dai due sindaci di Bologna che l’hanno chiamato personalmente per informarlo sulla fattibilità, e la stampa, che ha dato spazio al suo caso, ovviamente anche io e mia madre siamo molto grate. Tutti questi interventi ci hanno fatto sentire meno soli”