All'Aeroporto Marconi, martedì, prima di imbarcarsi su un volo diretto a Dublino, due uomini di origine georgiana hanno esibito al controllo due carte di identità che riportavano le generalità di uomini ucraini. L'agente della polizia di frontieria, incaricato dell'accertamento, ha esaminato con attenzione i documenti. Considerato il momento che sta attraversando l'Ucraina, segnata dalla guerra, “i cittadini ucraini – spiega una nota della Queatura – possono circolare liberamente in area Schengen e questo potrebbe anche portare a una circolazione maggiore di documenti falsi”. Ed è stato così in questo caso: gli agenti si sono accorti che i documenti erano falsi e, grazie a una mediatrice linguistica, hanno accertato che i due non parlavano neanche la lingua ucraina. Entrambi sono stati denunciati per possesso di documenti falsi.