È stato aggiornato al 21 giugno il processo a carico di Patrick Zaki in corso a Mansura: lo ha detto all’ANSA Marise, la sorella dello studente egiziano dell’Università di Bologna al termine dell’udienza svoltasi stamattina presso il Palazzo di Giustizia di Mansura, in Egitto sul delta del Nilo, la città natale di Patrick.

Su Facebook, il ricercatore e attivista, scarcerato dopo la detenzione lo scorso 8 dicembre, questa mattina ha scritto di essere dalla scorsa notte sotto “un enorme attacco informatico sui miei account di posta elettronica e social media”. Arrivando in Tribunale, ai giornalisti presenti, riporta l’ANSA, Zaki detto che l’udienza potrebbe essere rinviata. “La mia esperienza mi dice che sarà rinviata”, ha affermato lo studente dell’Unibo, aggiungendo che “la cosa buona è che ora sono libero e spero che sarò libero anche alla fine” del processo. “Spero di vedervi di nuovo”, ha detto ancora Patrick rivolgendosi idealmente ai suoi sostenitori italiani.