Il video girato da un automobilista, che ha ripreso in tempo reale il momento dell'impatto del camion che lo precedeva contro il cavalcavia della A14, è ben presto diventato virale e non lascia molti dubbi sulla dinamica. Ma la vera tragedia si è consumata pochi minuti dopo, a qualche centinaio di metri di distanza: nella coda che si è creata per la chiusura della strada, via Rigosa a Borgo Panigale, in seguito al primo incidente, un ragazzo di 36 anni, Diego Zemella di Anzola Emilia, ha perso la vita finendo fuori strada con la propria moto. Tutto è successo nel giro di una ventina di minuti, fra mezzogiorno e l'una. Il primo incidente si è verificato quando un mezzo pesante che trasportava un piccolo escavatore ha urtato violentemente, con la parte alta del carico, il cavalcavia autostradale che sovrasta via Rigosa, danneggiando gravemente l'infrastruttura. Nel filmato si vede il braccio meccanico dell'escavatore, trasportato sul mezzo pesante, abbattere alcune parti del cavalcavia, evidentemente troppo basso per quel tipo di veicolo. Dopo l'impatto, grossi calcinacci in cemento si staccano e finiscono a terra. In questo incidente nessuno è rimasto ferito: illeso infatti il camionista 37enne che guidava il mezzo, di una ditta del Modenese. Su quel tratto del cavalcavia passa lo svincolo di uscita Borgo Panigale dell'autostrada A14, per chi proviene da Modena, che subito dopo è stato chiuso per le necessarie verifiche di staticità. A quanto pare si parla di una chiusura che durerà giorni, sul sito di Autostrade viene indicata addirittura la data del 31 maggio. Anche quel tratto di via Rigosa, fa sapere il Comune, dovrà restare chiuso fino al completo ripristino del cavalacavia danneggiato.
L'incidente mortale che è seguito è stata in qualche modo una conseguenza indiretta di ciò che è successo al cavalcavia. La chiusura di via Rigosa, che collega Bologna e Zola Predosa, necessaria per i rilievi delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco, ha creato una coda di veicoli. Da una prima ricostruzione, Diego Zemella procedeva verso la via Emilia quando si è trovato di fronte la fila di auto ferme, a poca distanza dal punto dove era avvenuto l'altro incidente. Ha frenato, ma la sbandata lo ha fatto finire fuori strada con la moto. All'arrivo dei soccorritori, per l'uomo non c'era più nulla da fare.