Una esercitazione antiterrorismo, programmata da tempo, è stata inscenata ieri sera all’aeroporto Marconi di Bologna, disposta dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere. Si è trattato della simulazione di un ipotetico attacco terroristico, per testare la reattività e l’accuratezza del sistema di protezione dello scalo, oltre al coordinamento operativo tra le forze di Polizia e gli altri soggetti che fanno parte del dispositivo di sicurezza aeroportuale. Hanno partecipato infatti, accanto al personale del Marconi, la Polaria, i reparti speciali Uopi (Unità operative di pronto intervento), gli artificieri e le unità cinofile antiesplosivo, i vigili del fuoco, il 118 e la Croce Rossa. L’esercitazione si è tenuta fra le 20 e le 22 ed era stata programmata da tempo. Durante lo svolgimento le attività dell’aeroporto sono proseguite regolarmente, mentre dagli altoparlanti una voce spiegava ai passeggeri in arrivo e in partenza che era in corso, appunto, una esercitazione. La presenza di molti mezzi e uomini delle forze dell’ordine, oltre a pompieri e ambulanze, nell’area dell’aeroporto è stata notata in serata dai cittadini della zona di Borgo Panigale, molti dei quali hanno espresso preoccupazione sui social anche in relazione all’attuale scenario internazionale.
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