Ha picchiato la fidanzata, spingendola contro una parete e mettendole anche le mani al collo, sotto gli occhi di diversi testimoni. Un giovane di 26 anni, italiano, è stato arrestato nella tarda serata di ieri dalla polizia in via Belle Arti, zona universitaria di Bologna, con l’accusa di maltrattamenti alla compagna 32enne. La questura ha anche ha attivato la procedura del ‘codice rosso’ previsto per le vittime di violenza.
A chiamare il 113 sono stati gli stessi testimoni che hanno assistito all’aggressione, avvenuta all’interno di un bar. Di fronte agli agenti, due amici della coppia avrebbero cercato di sminuire l’accaduto, dicendo che era tutto risolto e che potevano andare via. La stessa ragazza non avrebbe inizialmente dato peso all’aggressione subita, ma i suoi occhi gonfi e le testimonianze delle altre persone presenti hanno convinto la polizia a procedere. La 32enne ha poi ammesso che non era la prima volta che il fidanzato le metteva le mani addosso e che già nel luglio scorso era stata costretta a chiamare le forze dell’ordine dopo che l’aveva picchiata. Secondo quanto ricostruito, ieri sera i due avevano cominciato a litigare a casa di lei, dove il fidanzato aveva anche danneggiato alcune suppellettili. Poi la ragazza era scesa in un bar dove il giovane l’aveva seguita e aveva continuato a malmenarla.