“Mi hanno letteralmente buttato nella spazzatura dicendomi che ero un rifiuto umano”. Oggi ricorre la giornata nazionale contro il bullismo e a raccontare questa esperienza è una studentessa di 24 anni, Benedetta. Fa parte del gruppo di oltre 60 ragazzi e ragazze che hanno partecipato al progetto 'Sembianze': un evento artistico, in corso al Mambo di Bologna, che affronta il fenomeno del bullismo da un punto di vista differente: non un semplice fatto di cronaca o di criminalità, ma un fenomeno sociale su cui riflettere partendo dagli stereotipi e dai pregiudizi che sono in ognuno di noi.

Ieri c'è stata la performance inaugurale del progetto, ideato da Arthea Lab e associazione Dedalus, con il patrocinio del Comune e il contributo di Fondazione del Monte, che prosegue al Mambo, con ingresso gratuito, fino al 13 marzo attraverso una videointallazione. Storie di bullismo raccontate da oltre sessanta ragazzi e ragazze, dai 18 ai 35 anni, e riportate attraverso una traccia audio. Il visitatore l'ha ascoltata seduto di fronte a tre persone, senza sapere chi tra quei volti sia il bullo e chi il bullizzato.