Non si fermano le aggressioni al personale di polizia penitenziaria. Ieri, nel carcere bolognese della Dozza, un agente è stato picchiato da un detenuto che si rifiutava di rientrare nella stanza detentiva. Dopo averlo spinto con forza, ha fatto cadere a terra il poliziotto che è stato poi portato in ospedale con un trauma alla spalla e una prognosi di 21 giorni. L’episodio è stato reso noto dal sindacato di polizia penitenziaria Sappe e segue un’altra aggressione avvenuta sabato scorso nell casa di reclusione di Castelfranco Emilia (Modena), dove un detenuto ha colpito con un pugno un ispettore capo durante un colloquio. “Ricordiamo – affermano Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso, segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe- che ogni anno, nelle carceri italiane, avvengono circa 10.000 episodi di aggressioni, colluttazioni e ferimenti, ad opera di detenuti, sempre più riottosi al rispetto delle regole.” Secondo i due sindacalisti, occorre isolare i detenuti violenti in sezioni ad hoc e la commissione di studio per la riforma del sistema penitenziario voluta dalla Ministra Marta Cartabia non affronta in maniera adeguata questo problema.