E in serata è giunta la risposta del nuovo segretario del Pd Federica Mazzoni (anche se in realtà il comunicato non è firmato) che parla di parole ingenerose da parte della Tisselli:

"Leggo non senza dispiacere le dichiarazioni pubbliche rilasciate dall’addetta stampa del Pd di
Bologna Giorgia Tisselli, sopratutto per le parole ingenerose nei confronti della comunità
Democratica.
Capisco le preoccupazioni per la propria posizione di lavoro in una fase di rinnovo degli
organismi dirigenti del partito e per un ruolo contraddistinto da natura fiduciaria, ma non è
stata ancora assunta alcuna determinazione sulla sua posizione lavorativa.
Ho assunto da poche settimane la guida del Partito democratico di Bologna e prima di
prendere qualsiasi decisione sui vari ruoli ho promosso una ricognizione sulle collaborazioni
attive, in varie forme, all’interno del partito. La situazione mi impone di valutare con
particolare attenzione le scelte che hanno un impatto sulle finanze del partito. E questo a
garanzia di tutti i collaboratori del Pd, compresi quelli esterni all’organizzazione, come la
stessa Tisselli.
Trovo surreale che si possa considerare una nota redatta dalla nuova portavoce come un
‘licenziamento' di fatto. A maggior ragione da parte di una addetta stampa di un partito
politico, che dovrebbe conoscere bene la differenza tra la figura del portavoce e quella
dell'addetto stampa.
Mio malgrado, prendo atto della mancanza di fiducia di Tisselli nelle rassicurazioni informali
che le erano state date, da ultimo anche nella giornata di ieri, e delle sue parole che denotano
disistima nei confronti dell’attuale gruppo dirigente e del Partito democratico.
Al dispiacere per queste esternazioni non posso che aggiungere la riserva di valutare ogni
azione utile a tutelare il buon nome del Partito democratico, in ogni sede."